Monica Guerritore in “Quel che so di lei, donne prigioniere di amori
straordinari”
Monica Guerritore mette in scena in forma drammatica
i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di
Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
La Contessa Trigona sposata e madre di due figlie percorre
il corridoio di una squallida pensioncina. Nella stanza 8 il
giovane ufficiale che aveva lasciato l’aspetta ed è li che verrà
trovata morta, massacrata da 27 coltellate poche ore dopo.
A raccontare il delitto saranno le deposizioni date al processo
che saranno lette in scena ma a raccontare i “momenti
fatali” che l’hanno fatta deragliare e perdersi saranno scene,
ricordi, monologhi di grandi personaggi femminili che la
Guerritore ha interpretato e che incarnano con la passione e
il furore che solo i personaggi immaginari hanno.